Ponte di San Giovanni
Il ponte, situato lungo il percorso della Via Flaminia, si data presumibilmente in età augustea, presenta unico fornice, spalle e muratura di sostegno in opera quadrata. Fu il ponte utilizzato dai romani per scavalcare un corso d'acqua ora scomparso e realizzato nell'ambito delle opere di sistemazione della via consolare.
Il monumento rappresenta un'occasione per effettuare un itinerario di visita ad altri ponti romani, costruiti lungo il percorso della Flaminia che, entrando in Umbria all'altezza di Otricoli, usciva per dirigersi sulla costa adriatica presso Scheggia dove è visibile tra la vegetazione l'ultimo ponte della via in territorio umbro.
Del manufatto romano si conservano parte dell'arco e le spallette, realizzati in opera quadrata di grossi conci di calcare allettati a secco (la parte in mattoni è un restauro moderno). Il ponte è databile nella prima età imperiale (I secolo d.C.).
Di recente ne è stato curato il restauro. Si raggiunge agevolmente dalla attuale S.S. 3 Flaminia quanto dalla S.S. 76 della Val d‟Esino trovandosi a poca distanza dall'incrocio dalle due strade.